CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
ATEX e antincendio: aggiornamenti normativi e soluzioni innovative per la sicurezza degli operatori degli operatori
Le Direttive ATEX (acronimo di ATmosphere EXplosive) si applicano ai prodotti che devono essere installati in zone e impianti dove esistono reali pericoli di esplosioni, e definiscono inoltre i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con atmosfere potenzialmente esplosive, dividendo in zone (a seconda della probabilità di presenza di atmosfera esplosiva) i luoghi di lavoro e specificando i criteri in base ai quali i prodotti vengono scelti all’interno di quelle zone.
E’ comune pensare che il rischio di una esplosione sia tipico dell’industria energetica, o chimica, dato che la presenza di gas, vapori, nebbie o polveri intesi come infiammabili e notoriamente instabili, è considerevole. In realtà, anche molti materiali più comuni possono dar luogo ad esplosioni, come la farina, la segatura, lo zucchero, le micropolveri anche da metallo, carta, gomma e così via, e naturalmente i diversi combustibili come il gas naturale, il gpl, i solventi e gli altri carburanti per autotrazione.
Le problematiche ATEX si vanno ad inserire in un contesto più ampio di salvaguardia degli operatori impegnati negli impianti “a rischio”: entrano in gioco la safety degli operatori (attiva e passiva) nei contesti industriali e le problematiche connesse ai dispositivi e alle soluzioni per l’antincendio, sinergiche e complementari agli altri sistemi di sicurezza.
Il convegno, in collaborazione con il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) si pone come obiettivo di evidenziare le corrette analisi della valutazione dei rischi, le normative, gli interventi di adeguamento impiantistico e così via, anche grazie al contributo di casi applicativi concreti a spaziare dalle soluzioni ATEX ai sistemi antincendio, alle soluzioni per la sicurezza delle maestranze.